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La scatola degli appunti

Dopo quasi quindici anni trascorsi organizzando viaggi e saltando da un aereo all’altro, ho cambiato l’itinerario del mio “viaggio nella vita” senza tuttavia buttare i miei appunti, i ricordi, le emozioni…ho soltanto chiuso tutto nella scatola dei bei momenti e sono partita per una nuova avventura. Ma questa è un’altra storia…

“Non c’è uomo più completo di colui che ha viaggiato, che ha cambiato venti volte la forma del suo pensiero e della sua vita”

Alphonse de Lamartine

La trasformazione ha coinvolto anche me… Vedendo come tantissime persone nel mondo vivono serenamente senza orari o scadenze da rispettare, senza chiedere più di quello che hanno per vivere e soprattutto senza lo stress che attanaglia il nostro mondo, ho mollato tutto e iniziato ad inseguire le mie passioni: scrivere, disegnare, creare e viaggiare (ma stavolta non più per lavoro!).


“È la vita più strana che abbia mai vissuto”

Jim Morrison

Avete mai avuto la sensazione di non riconoscervi più in una determinata situazione (lavorativa, familiare, sociale …), di sentire un certo disagio interiore che vi porta a rivedere le scelte fatte nel passato e non sentirle più vostre, quasi aveste vissuto una vita parallela alla vostra?

Vi siete mai chiesti chi siete e cosa davvero vi rende felici?

A me è successo con la morte di mia madre, avvenuta così tanto velocemente da farmi perdere ogni certezza e farmi buttare alle ortiche tutto quello che avevo provato a fare della mia vita.

In realtà non ho mai saputo chi fossi e chi volessi essere. Mi sono diplomata al Liceo Classico Properzio di Assisi, dove la chiusura dell’ambiente soffocava il mio essere ribelle e anticonformista, la mia anima creativa che aveva bisogno di esprimersi. Ho poi conseguito la laurea in Lettere e Filosofia presso l’Università degli Studi di Perugia solo per assecondare mia nonna materna che in punto di morte si raccomandò con mia madre affinché studiassi (in quel periodo avevo abbandonato l’università).

Mi sono laureata con un ottimo risultato, ma senza prospettive per il mio futuro. Avevo una sola certezza: non sarei diventata un’insegnante, non era per me e non avrei seguito le orme di mia madre! Così in questo turbinio di emozioni e incertezze, ho deciso di regalarmi un viaggetto “On the Road” negli States… Ed ecco la prima decisione importante: da lì a poco mi sarei iscritta ad un master in tourism management e sarei diventata un’agente di viaggi dedicando tutta me stessa ad organizzare ogni vacanza, ogni soggiorno ed ogni semplice viaggio di affari nel modo migliore che potessi…fino alla prematura dipartita di mia madre.

L’istinto chiama

Perdere contatto con il nostro istinto ci porta lentamente ad una fase distruttiva, in una sorta di trance che ci fa dimenticare progetti, aspirazioni, tutti quegli obiettivi che ci eravamo prefissati di raggiungere e in questa condizione affrontiamo molto spesso le giornate come automi, senza empatia, senza energie… È pur vero che se pensare ad un cambiamento fa sempre paura, decidere di mollare tutto e seguire l’istinto è ancora peggio: non è una condizione imposta dal destino ma dal nostro io interiore che strilla e scalpita (e spesso è più semplice zittirlo che riuscire a fare il grande salto)!

E poi ci sono quelle situazioni in cui sembra di annegare, in cui o si cambia direzione o si finisce preda della depressione. Così finalmente ho seguito il mio istinto, la mia inclinazione, le mie passioni…senza mai dimenticare da dove venivo.

Ogni tanto mi capitava di dare una sbirciata dentro la mia “scatola” di appunti, di foto, di biglietti aerei, di opuscoli e, soprattutto, di ricordi ed emozioni finché un giorno l’ho aperta. Ho aperto la mia scatola con una nuova consapevolezza e libertà, con un approccio diverso, senza lo stress da ufficio, senza più dover partire per giudicare se questa o quella struttura, meta, servizio fossero in grado di soddisfare i miei clienti… Il contenuto si è rivelato decisamente più interessante: in quegli appunti ci ho visto davvero le emozioni che ho provato, le persone che ho conosciuto, ma soprattutto ci vedo la mia crescita, la mia evoluzione…

Così dopo averci rimuginato su per un bel po’ mi è venuta voglia di creare questo blog e di scrivere non da copywriter, ma per raccontarvi quanto è bello vivere di emozioni, di empatia e di piccole cose, gesti, parole…

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SEMPLICEMENTE SEMPLICE

Parola d’ordine: semplicità

Il mio stile non è dei più ricercati ed elaborati. Adoro la semplicità: nel vestire, nel parlare, nello scrivere, nel creare… e questo blog vuole essere un omaggio alla bellezza delle cose semplici, delle emozioni, della spontaneità.

Blog

La mia intenzione non è quella di scrivere un blog spiegando quale sia la spiaggia più bella da visitare, la città assolutamente da non perdere, fornire dettagli tecnici su questo o sul quel paese, ma di condividere alcune esperienze di viaggio, di far trapelare le emozioni provate, di far sorridere con qualche aneddoto…

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Nel sito ho inserito un piccolo shop dove potete trovare borse e zaini in tessuto naturale ed ecologicamente sostenibili. In più c’è una piccola sezione con il merchandise che ho realizzato per Cannabizzando Hemp Shop. Presto online con alcune novità.

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What I blog about

My Story

ricordi in viaggio logo

Dopo la laurea in Lettere Moderne con indirizzo geografico presso la Facoltà di lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Perugia, ho conseguito un Master in Tourism Management. Ho passato quasi quindici anni lavorando in agenzia di viaggi finché ho deciso di mollare tutto e seguire i miei sogni: nel 2018 ho così avviato una attività insieme a mio marito. Da sempre appassionata di disegno, grafica e scrittura ho intrapreso da autodidatta la strada del graphic design e del ghost/copywriting che mi ha

portato dapprima a creare il sito aziendale e a curarne grafica e blog, poi a lavorare come freelance.

E, quando posso, mi concedo un viaggetto!